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Food&Travel

Granada a Natale in 5 giorni

Granada

Granada è una poesia vivente, incastonata tra le montagne della Sierra Nevada e avvolta da un’atmosfera magica che cattura il cuore. I suoi vicoli acciottolati, illuminati dalla luce dorata del tramonto, invitano a perdersi tra profumi e suoni senza tempo.

Noi abbiamo scelto di visitarla durante il periodo natalizio. Con temperature intorno ai 14-16°C e giornate di luce fino alle 18.30, Granada regala un inverno dolce e accogliente. Ogni angolo racconta una storia, ogni sguardo è un invito a innamorarsi ancora.

Dove soggiornare a Granada

La città offre diverse soluzioni ma, essendo relativamente piccola, ti consiglio di prenotare con discreto anticipo per avere una scelta più ampia.

Abbiamo alloggiato presso lo Shine Albayzín, un boutique hotel situato nel centro storico in un palazzo del XVI secolo recentemente restaurato, dove la tipica abitazione andalusa convive con lo stile moderno. Il patio, con le colonne e i parapetti in legno scuro strutturati attorno a un cortile interno, è in perfetto stile marocchino. L’edificio che sorge nel quartiere Albaicín lungo la Carrera del Darro, offre una vista mozzafiato sull’Alhambra. Un ottimo punto di partenza per scoprire i patrimoni architettonici e storici di questa città.

Infine, ma non per questo meno importante, l’hotel si trova a soli 6 minuti a piedi dalla fermata dell’autobus che collega il centro città all’aeroporto (fermata Gran Vía – Cattedrale)

Shine Albayzin Granada

Cosa vedere a Granada

Sul sito ufficiale trovi tutte le informazioni necessarie e le differenti tipologie di visite, come La dobla de Oro, un percorso che parte dall’Albaicín fino alla collina dell’Alhambra e che prende il nome dall’antica moneta Nasride.

Il mio consiglio per visitare al meglio Granada è suddividerla in quartieri (barrios), scegliendo ogni giorno un percorso a piedi differente.

L’Albayzín (detto anche Albaicín o El Albaicín) è un quartiere che ha conservato intatto il fascino risalente al dominio medievale dei mori con le sue strade strette, i cortili alberati, le terrazze, i pozzi e le fontane pubbliche.

Percorri un dedalo di stradine in cui perdersi diventa un piacere: dimentica la mappa, indossa scarpe comode e lasciati conquistare dal fascino dei ciottoli sotto i tuoi piedi. Se possibile, scegli di visitarlo in una giornata di sole per godere dai suoi numerosi belvedere – o miradores – della vista su tutta Granada.

Prosegui quindi nell’Alto Albaicín fino alla Muralla Nazari, un suggestivo intervento di recupero di una muraglia del XIV secolo ad opera di Antonio Jimenez Torrecillas.

Esplorare questo quartiere, e soprattutto il Sacromonte, è stato un privilegio, reso unico dalla presenza di una guida speciale: un anziano del posto che, con passo sicuro sulle ripide salite, ci ha condotto verso angoli nascosti e miradores segreti, dove il silenzio amplificava la bellezza delle antiche mura della città.

Sacromonte Granada

Il modo più veloce per raggiungere il Sacromonte è costeggiando il fiume Darro salendo verso la Casa del Chapiz, l’abitazione moresca più grande di Granada. Per soli 2€ puoi visitarla parzialmente e passeggiare tra i suoi giardini con una splendida vista sull’Alhambra.

Casa Chapiz Granada

Svoltando a destra si raggiunge il Sacromonte, noto come il quartiere dei gitani che vivevano nelle cuevas, case grotte scavate nella roccia. Qui, si racconta, nacque il tradizionale ballo del Flamenco. Oggi le cuevas ospitano diversi locali di flamenco e ristoranti, oltre a due musei – Il Museo Etnologico de la mujer gitan e il Museo de las cuevas.

L’Alhambra

Simbolo della città, l’Alambra è uno dei massimi capolavori dell’arte araba giunto quasi totalmente integro fino ai giorni nostri. Una cittadella fortificata nella quale si distinguono quattro zone: i palazzi Nazaries, la zona militare o Alcazaba, El Partal e i lussureggianti giardini del Generalife, uno spazio unico dove rilassarsi tra il mormorio dell’acqua e il profumo delle piante aromatiche.

L’Alhambra è un luogo incredibile, unico ed esuberante custode di bellezza ed armonia, da visitare in tranquillità dimenticandosi dello scorrere del tempo per lasciarsi avvolgere dalle suggestive atmosfere e le raffinate decorazioni dei suoi palazzi. Si crede addirittura che, alcuni elementi architettonici del Taj Mahal siano stati riprodotti ispirandosi proprio a questo complesso.

Attenzione però, i biglietti d’ingresso sono limitati!

Per non perdere l’occasione di visitare l’Alhambra occorre prenotarli con sufficiente anticipo. Visitandola in un periodo di grande affluenza li ho acquistati ben 3 mesi prima, e già alcuni orari non erano più disponibili!

Puoi acquistare i biglietti direttamente online sul sito ufficiale, dove dovrai indicare anche l’orario della visita.

L’orario della visita si riferisce solo ed esclusivamente all’ingresso ai Palacios Nazaríes ed è tassativo.

Se arrivi qualche ora prima potrai comunque entrare negli altri edifici.

Noi abbiamo prenotato l’ingresso per le ore 12.00 raggiungendo l’Alhambra direttamente a piedi dalla Cuesta de Gomérez attraverso la Puerta de la Justicia. Il percorso è in salita e si impiegano circa 10-15 minuti per arrivare in cima. Se hai già stampato il biglietto non è necessario recarsi fino all’ingresso principale, che è più lontano. Scegliendo l’accesso dalla Puerta di Justicia non ci sono tornelli o lunghe code e si arriva direttamente davanti al Palazzo di Carlos V, vicino ai Palacios Nazaries.

Mappe utili

https://www.alhambra.org/it/mappe-piani-alhambra.html

Una pausa di benessere

Dopo tanto camminare non dimenticare di prenotare, con sufficiente anticipo, un momento di puro benessere e relax all’Hammam Al Ándalus. Questi bagni arabi, situati in un’edificio del XIII – XIV secolo, sono impreziositi da decorazioni che riprendono fedelmente quelli dell’Alhambra.

Scopri il piacere di tre bagni rigeneranti: uno tiepido a 36°, uno caldo a 40° e uno fresco a 18°. Rilassati sorseggiando tè verde e menta e concediti un massaggio rigenerante per un benessere immediato!