Gary Snyder
La natura non è un luogo da visitare. È casa.
Immagina un’isola come uno scrigno nascosto nel cuore dell’Atlantico, un luogo sospeso nel tempo, dove le nuvole si specchiano in laghi color smeraldo e il vento profuma di oceano e terra bagnata.
São Miguel, la maggiore delle Azzorre, è questo: un mondo incantato, protetto da una corona di ortensie e foreste profonde, dove l’Europa si dissolve in un sogno tropicale.
Qui, la natura non si limita a farsi ammirare. Ti attraversa. Ti chiama a rallentare, ad ascoltare. A tornare a qualcosa di più autentico.
Tra vulcani addormentati, giardini tropicali, sorgenti termali e falesie a strapiombo sull’oceano, São Miguel è una dichiarazione d’amore alla biodiversità. Le ortensie non sono solo fiori: sono onde blu che accompagnano il viaggio, bordando le strade e incorniciando i crinali. Foreste di felci gigantesche, bambù, palme, camelie e azalee ammaliano con la loro bellezza. I locali lo dicono spesso: São Miguel è o paraíso na Terra. E quando lo attraversi, capisci che non è solo un modo di dire.
Un’isola fuori dal tempo, che non si visita soltanto – si abita, si contempla, si porta con sé.
L’isola verde: cosa vedere a São Miguel
Ecco le tappe da non perdere per un viaggio che sa di vento, zolfo, tè e sale. Non è una lista definitiva, ma piuttosto un invito, un primo assaggio per lasciarti ispirare e costruire il tuo giro completo dell’isola, passo dopo passo, emozione dopo emozione.

Sete Cidades: il cratere che custodisce due laghi
Sete Cidades è tra le meraviglie più iconiche e affascinanti delle Azzorre. Un enorme cratere vulcanico custodisce due laghi gemelli, uno verde e uno blu, separati soltanto da un ponte sottile. La leggenda narra che siano nati dalle lacrime di una principessa e del suo amato, costretti a dirsi addio.
Il Miradouro da Vista do Rei è il punto panoramico perfetto per perdersi nella bellezza di questo luogo senza tempo. Poco distante, il Miradouro da Boca do Inferno offre un’esperienza ancora più immersiva: una passerella sospesa sulla vallata conduce a uno dei punti panoramici più fotografati dell’intero arcipelago. Ti consiglio di arrivare presto, quando l’isola è ancora avvolta nel silenzio e i sentieri non sono affollati. Se invece sei alla ricerca di un tramonto da ricordare, torna nel tardo pomeriggio o dirigiti a Mosteiros, sulla costa ovest: il sole che scivola dietro le formazioni rocciose sull’oceano è uno spettacolo che resta dentro.
Mosteiros: l’oceano nero e i tramonti infuocati
Sulla costa occidentale, Mosteiros regala uno degli scorci più emozionanti dell’isola. Le formazioni rocciose nere che emergono dal mare sembrano giganti addormentati. E quando il sole cala sull’Atlantico, il mare esplode in un tramonto infuocato. Fermati al porto e lascia che il silenzio faccia il resto.

Gorreana e Porto Formoso: il tè che nasce dalla nebbia
São Miguel custodisce un piccolo primato tutto da scoprire: è l’unico luogo in Europa dove si coltiva il tè. Le piantagioni di Camellia Sinensis si rincorrono sulle colline verdi della costa nord, affacciate sull’Atlantico, tra nebbie leggere e brezze salmastre. Visitare le tea factory di Gorreana e Porto Formoso significa fare un viaggio nel tempo, tra tradizioni agricole che resistono da oltre un secolo.
Le visite sono gratuite ma è consigliabile arrivare al mattino presto, quando i filari sono ancora avvolti dalla rugiada e l’atmosfera è più intima, quasi ovattata. La Gorreana Tea Factory, la più grande e suggestiva delle due, è una vera perla: fondata nel 1883, continua a produrre tè nero e verde con metodi artigianali e macchinari d’epoca. Perdersi tra le terrazze di tè, passeggiando tra file ordinate di piante che disegnano onde nel paesaggio, è un’esperienza sorprendentemente rilassante.
Più piccola, ma altrettanto affascinante, la Porto Formoso Tea Factory. Qui il tè si beve lentamente, su una terrazza che guarda l’oceano, mentre il tempo sembra fermarsi tra i profumi della terra e il suono lontano delle onde.

Parque Natural da Ribeira dos Caldeirões: la giungla delle Azzorre
Nel nordest dell’isola, questo parco naturale è un piccolo Eden di cascate, mulini ad acqua e sentieri immersi nel verde. L’energia dell’acqua che scroscia, la vegetazione lussureggiante e il suono degli uccelli rendono questo angolo di São Miguel un’esperienza immersiva unica nella natura più selvaggia.
Per goderti al meglio la pace del luogo, ti suggerisco di arrivare prima delle 10, quando ancora non è affollato.




Miradouros Ponta do Sossego e Ponta da Madrugada: i balconi sull’infinito
Due dei belvedere più scenografici dell’isola si trovano a poca distanza l’uno dall’altro, sulla costa orientale. Ponta da Madrugada è il posto ideale per vedere sorgere il sole sull’oceano, mentre Ponta do Sossego, con i suoi giardini curati e le griglie per picnic, è perfetto per un pranzo contemplativo.
Furnas: il respiro caldo della terra
Furnas è come un vecchio che fuma la pipa e borbotta tra sé, lasciando che il fumo fuoriesca dalle narici e le parole si perdano in sbuffi caldi e misteriosi. Qui, il suolo respira, ribolle. E parla.
A Furnas puoi gustare il celebre cozido das Furnas, uno stufato cotto lentamente nel calore della terra: le pentole vengono interrate al mattino nelle bocche geotermiche e riportate in superficie solo dopo ore, pronte per essere servite nei ristoranti del villaggio.



Getti di vapore, acqua gorgogliante e il caratteristico profumo acre dello zolfo. Le Caldeiras vicino al Jardim Público da Coursela sono le più scenografiche e si possono visitare senza pagare alcun biglietto (a differenza dell’Antigo Pomar das Caldeiras, circa 3€ a persona). Proprio lì accanto, troverai anche un comodo parcheggio gratuito, perfetto per esplorare la zona a piedi.
Se cerchi quiete e bellezza, trascorri qualche ora al Parque Terra Nostra. Un giardino botanico di rara bellezza, dove si snodano sentieri ombreggiati tra laghetti, alberi centenari, felci giganti e fioriture tropicali. Al centro, la celebre piscina termale dal colore ambrato emana vapori leggeri che si fondono con l’aria fresca di Furnas. Anche senza immergersi, passeggiare tra le sue meraviglie è un’esperienza rigenerante.
Per finire, costeggia le sponde del Lagoa das Furnas fino alla Capela de Nossa Senhora das Vitórias, una piccola meraviglia neogotica che sembra uscita da un romanzo. Non è necessario percorrere l’intero giro del lago a piedi: puoi parcheggiare gratuitamente a sud nell’estacionamento vicino al Furnas Lake Restaurant e raggiungerla con una breve camminata.
Vila Franca do Campo e il giro dell’isolotto
Davanti alla costa sud di São Miguel, a pochi minuti di navigazione da Vila Franca do Campo, si trova l’Ilhéu de Vila Franca, una minuscola isola dalla forma circolare che racchiude al suo interno una laguna naturale color turchese, nata dal cratere di un antico vulcano sommerso e oggi area protetta.
Raggiungibile in barca da giugno a ottobre, l’isolotto è una meta imperdibile il cui accesso è limitato a 400 persone al giorno, per preservarne la bellezza e l’equilibrio naturale. Per questo, ti consiglio di arrivare al porto intorno alle 9:30, in modo da partire con il primo traghetto della giornata ed evitare lunghe attese.
I biglietti si possono acquistare online con un piccolo sovrapprezzo sul sito ufficiale bilheteira.cnvfc.net oppure direttamente al porto, come abbiamo fatto noi. Il biglietto di andata e ritorno ha un costo di 12€ a persona.
Non è possibile nuotare nella laguna, ma la bellezza incontaminata del luogo rendono comunque la visita un’esperienza unica.
Prima di lasciare Vila Franca do Campo sali al Miradouro da Nossa Senhora da Paz, una chiesetta bianca incastonata tra campi verdi, raggiungibile percorrendo una strada in salita un po’ stretta. Una scenografica scalinata a zig-zag, decorata con azulejos che raccontano scene della vita di Cristo, ti condurrà lentamente verso il sagrato.
Dalla cima, la vista su Vila Franca e sull’Ilhéu è mozzafiato: un panorama che non si fotografa soltanto, si contempla in silenzio, si respira a pieni polmoni, si porta via come un piccolo segreto da custodire per sempre.


Lagoa do Fogo e Caldeira Velha: acqua e fuoco
Lagoa do Fogo è un lago di origine vulcanica incastonato in una riserva naturale: selvaggio, remoto, maestoso.
Il suo fascino sta proprio nell’assenza di infrastrutture, nella natura che domina indisturbata, nel silenzio rotto solo dal vento che scivola sulle acque.
Ma ricorda, la strada per raggiungerlo è chiusa al traffico privato dalle 9:00 alle 19:00. In questa fascia oraria non è consentito l’accesso con la propria auto, è necessario utilizzare le navette a pagamento o unirsi a un tour guidato. Tuttavia, se imbocchi la strada prima delle 9:00, puoi salire con la tua macchina e rimanere nella zona anche durante le ore di divieto per poi scendere a valle in qualunque momento. In alternativa, si può scegliere di accedere dopo le 19:00, quando il sole cala e il lago si tinge di riflessi dorati: un momento perfetto, forse anche migliore del mattino, spesso avvolto dalla nebbia.
Poco distante si trova Caldeira Velha, una tappa pubblicizzata come imperdibile. Il luogo in sé è suggestivo: un piccolo angolo di foresta primordiale con cascate calde, felci e ponti di legno che sembrano usciti da un sogno tropicale. Tuttavia, l’esperienza termale è piuttosto sopravvalutata: si tratta di vasche piuttosto piccole, più simili a pozze che a vere terme, spesso molto affollate nonostante gli ingressi contingentati. Il costo dell’accesso completo non sempre è giustificato, soprattutto nelle ore di punta. Il mio consiglio? Pagare solo i 3 euro per la visita al parco: la passeggiata è breve ma piacevole, e permette comunque di godere dell’atmosfera magica del luogo. Per la semplice visita non è necessario acquistare i biglietti in anticipo.


Plantação de Ananases Arruda
Oltre alle piantagioni di tè, a São Miguel puoi trovare anche tre serre di ananas, tutte concentrate nei dintorni di Ponta Delgada. Le più affascinanti e curate sono senz’altro quelle di Santo António e Arruda.
Qui, il celebre ananás dos Açores viene coltivato all’interno di serre di vetro, secondo un metodo interamente biologico e tramandato da generazioni. La visita è gratuita e offre l’occasione per scoprire tutte le fasi di un processo tanto affascinante quanto lento: dalla semina alla raccolta possono passare fino a due anni!
L’ananas delle Azzorre ha un sapore intenso, dolce e aromatico, ma proprio per il lungo processo di coltivazione è piuttosto costoso. Vale comunque la pena assaggiarlo sul posto.
Lo sapevi che per far maturare tutti i frutti contemporaneamente si ricorre a un’antica tecnica di affumicatura naturale?
Ponta da Ferraria: il bagno termale più estremo delle Azzorre
Se ami la forza dell’oceano, non puoi perderti Ponta da Ferraria. In questa baia vulcanica, a picco sull’Atlantico, l’acqua termale sgorga calda tra le rocce laviche e si mescola con le onde del mare, creando una piscina naturale riscaldata a cielo aperto.
Il momento ideale per fare il bagno è con la bassa marea, quando il livello dell’acqua rende possibile l’accesso. Ma fai attenzione, le correnti possono essere forti e improvvise, e il mare – anche quando sembra calmo – può cambiare in un attimo. Per facilitare l’ingresso e garantire maggiore sicurezza, sono state installate corde e staffe sulle rocce.
Consulta sempre gli orari delle maree prima di immergerti o goditi semplicemente il paesaggio.
E quando, lasciando São Miguel, proverai a descriverla a parole…
Antonio Tabucchi
Paesaggi strani, dove gli alberi di ananasso si mescolano alle ortensie, che credevo si trovassero solo nei manuali di geografia fantastica.
Forse è proprio questo il segreto di São Miguel: essere reale e incredibile allo stesso tempo.

LINK UTILI
VISIT AZORES – Portale ufficiale del Turismo delle Azzorre
SPOT AZOREZ – Live webcams per monitorare le condizioni meteo con webcam in diretta
FUTURISMO AZORES ADVENTURES – Attività turistiche ed esperienze nella natura selvaggia