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Cosa vedere a Torino: itinerari insoliti e misteriosi

Torino Viale Fabio

Cosa vedere a Torino di insolito e particolare?

In queste righe non scriverò della Mole Antonelliana, del Museo Egizio, dei Musei Reali o della Reggia di Venaria. Sarebbe come dirti di andare a Parigi e boicottare il Louvre o la Tour Eiffel. Magari però non sei amante dei musei o, come me, preferisci macinare chilometri a piedi in giro per la città col naso all’insù, scrutando palazzi e dettagli stravaganti.

Perdersi tra le vie di Torino è il modo migliore per comprendere la sua anima cosmopolita e scoprire scorci inediti. Sappi allora che il capoluogo piemontese dal 2014 fa parte delle City of Design (unica città italiana!) insieme a Bangkok, Budapest, Helsinki, Shanghai, Singapore, tanto per citarne alcune.

Un motivo in più per indossare scarpe comode e iniziare ad addentrarti nei vari quartieri.

Ecco un assaggio di quello che troverai.

Torino esoterica

Torino è soprannominata anche la “città magica“: da sempre legata a leggende esoteriche, è situata esattamente nel punto di intersezione tra due triangoli, quello della magia bianca, con Praga e Lione, e quello della magia nera, con Londra e San Francisco.

Se i luoghi carichi di energia positiva sono più visibili e facili da trovare (Piazza Castello, Palazzo Reale, Chiesa della Gran Madre), dovrai aguzzare la vista per trovare quelli legati alla magia nera.

Portone del Diavolo

Via XX Settembre, 40 – Torino

Sul portone di Palazzo Trucchi di Levaldigi, oggi sede della Banca Nazionale del Lavoro, è raffigurato nel batacchio centrale il volto del Diavolo che scruta chiunque bussi alla porta.

Secondo la leggenda, il portone comparve improvvisamente una notte durante la quale un apprendista stregone invocò inutilmente il Diavolo che, scocciato, lo imprigionò per sempre dietro la porta.

Un’altra versione narra del maggiore Melchiorre Du Perril che, durante l’occupazione francese, entrò nel palazzo per una breve sosta prima di partire con documenti segreti. L’uomo in realtà non uscì mai da quel luogo ma, venti anni più tardi, durante alcuni lavori di ristrutturazione fu trovato lo scheletro di una persona imprigionata e sepolta in piedi.

Secondo invece un’altra leggenda, nel 1790 durante una festa di carnevale, una danzatrice fu uccisa misteriosamente da una pugnalata. Il giorno seguente apparve un quadro raffigurante la ballerina danzare sulle fiamme dell’inferno.

Portone del diavolo Torino

Occhi del Diavolo

Via Lascaris, angolo Via San Francesco d’Assisi – Torino

A pochi passi da Piazza Solferino, c’è un palazzo – ex sede di una loggia massonica – sul cui marciapiede è presente una serie di strane fessure a forma di occhi. Queste sottili aperture servivano come punti di sfiato e di illuminazione per i locali posti nel piano interrato.

Secondo la tradizione però corrispondono agli occhi del Diavolo.

Occhi del Diavolo Torino

TOUR TORINO MAGICA: prenota qui
Esistono diversi tour che portano turisti e residenti alla scoperta di questi luoghi, narrando leggende e misteri legati alla città. Sulle tracce del Santo Graal, attraverserai il lato oscuro per giungere fino alla Chiesa della Gran Madre di Dio, considerata uno dei luoghi più significativi della magia bianca. Non ti senti già un po’ Indiana Jones?

Palazzo dei Pipistrelli

Via Madama Cristina, 19 – Torino

Ben mimetizzati sotto ai balconi del terzo piano dell’edificio che fa angolo con via Silvio Pellico, nel quartiere San Salvario, è possibile scorgere due enormi pipistrelli con le ali spiegate. Sguardo minaccioso e fauci ben in vista, questi stravaganti decori risalgono al 1876, in seguito ad alcuni lavori di ampliamento della casa. Un elemento gotico pensato per impressionare i passanti o, secondo altri, per allontanare il malocchio e gli influssi negativi.

Palazzo dei Pipistrelli

Un tocco scaramantico…

Se, dopo tutta questa magia nera e forze oscure avverti l’esigenza di un tocco scaramantico, puoi recarti in Piazza Castello sotto i portici della Prefettura e strofinare il dito mignolo di Cristoforo Colombo. Dicono porti fortuna.

In alternativa, puoi passare per Piazza San Carlo e calpestare gli attributi del toro in bronzo raffigurato a terra, proprio davanti alla porta del Caffè Torino. Se vuoi mescolarti alla gente del luogo, ricorda di passarci sopra quasi per caso!

Dito di Colombo Torino
attributi toro

Ok, tutto bello. Ma un museo proprio non me lo consigli?

Se hai già visto il Museo Egizio e, come me, soffri di mal d’Asia il Museo di Arte Orientale (MAO) è il luogo ideale per immergerti nel fascino misterioso di questa civiltà. Ospitato nello storico palazzo Mazzonis e disposto su 4 piani, al MAO potrai viaggiare dal Tibet alla Thailandia, attraversando la Cina fino al Giappone.

Un luogo suggestivo e rilassante, non sempre posto tra le prime attrazioni da visitare a Torino.

MAO Museo Arte Orientale
MAO Museo Arte Orientale