I deserti della Giordania orientale sono caratterizzati dalla presenza di caravanserragli, padiglioni di caccia e forti, notoriamente noti come “castelli del deserto”.
Nulla a che vedere con i classici castelli delle fiabe, eppure ugualmente affascinanti. Qui di seguito ve ne presento tre, diversi per tipologia e architettura.
Qasr al-Kharana
Un palazzo camuffato da roccaforte, molto vicino per le sue forme ad un caravanserraglio.
Non trovandosi lungo le rotte commerciali principali ed essendo privo di sistemi per l’immagazzinamento dell’acqua, si ipotizza che questo edificio omayyade fungesse da luogo d’incontro tra i signori di damasco e i beduini della zona.
Sorprende come la struttura, apparentemente imponente, sia meno spaziosa una volta varcata la soglia d’ingresso, ciò a causa dei muri molto spessi. Ampie scale conducono ai piani superiori caratterizzati da soffitti a volta lungo i quali sono presenti alcuni medaglioni di stucco decorati.
Affascinanti i contorni netti e i giochi di ombre e luci che il sole disegna lungo i muri del castello. Sembra quasi di essere in un dipinto di Edward Hopper!
Qusayr Amra
La sensazione è quella di trovarsi su un set cinematografico di Star Wars, avvolti dal silenzio del deserto, solo il fischio del vento in sottofondo.
L’aspetto esterno non lascia per nulla presagire la bellezza degli interni, caratterizzati da affreschi audaci che ritraggono sensuali figure femminili a seno scoperto: uno stile pittorico unico nel suo genere, del tutto estraneo ai canoni dell’arte islamica.
E ancora scene di caccia, feste e lottatori che si riscaldano prima di una gara: un chiaro esempio di pittura volta a raffigurare scene di vita quotidiana in maniera realistica.
Qasr Al Azraq
La visita ai castelli del deserto prosegue verso l’oasi di Azraq (= in arabo “blu”, ad indicare il colore delle acque che sgorgano dalle sue sorgenti).
Purtroppo le paludi sono state quasi completamente prosciugate per far fronte alle esigenze idriche della città; solo il 10% della zona umida originale è sopravvissuto.
Questo imponente forte, in origine alto tre piani, è costruito con blocchi di nera roccia basaltica. L’impiego della pietra è dovuto al fatto che nelle vicinanze non vi sono alberi, tranne le palme il cui legno, tuttavia, è troppo morbido da utilizzare.
Il basalto conferisce al complesso una tonalità nera atipica che, in determinati momenti, appare dai toni bluastri.
L’enorme porta del sito è composta da un unico massiccio battente in lastra di granito – 1 tonnellata per ciascuna delle ante del cancello principale, 3 tonnellate per anta le altre.
Una struttura massiccia che colpisce il vistatore per le sue dimensioni.
Peccato al suo interno sia un po’ carente di informazioni e manchino delle ricostruzioni di come poteva essere un tempo.
Come visitare i castelli del deserto
È possibile spostarsi nel Deserto Orientale anche utilizzando i mezzi pubblici, occorre però valutare attentamente quali castelli visitare (non tutti sono raggiungibili) e i tempi di percorrenza. Non essendoci strutture ricettive, partendo nel pomeriggio, si rischia di rimanere a piedi e non riuscire a rientrare ad Amman.
Noi abbiamo scelto di visitare i tre castelli con un tour organizzato: l’escursione si è conclusa con un delizioso pranzo preparato da una gentilissima signora di Azraq che ci ha accolti in casa sua. Davvero una bella esperienza!