Rossi, viola, neri con riflessi blu, biondi, shatush: di colorazioni in testa ne ho provate, eccome. C’è stato anche il periodo buio della permanente, frangia compresa, con un risultato a metà strada tra una pecora e Joey Tempest. Per chi non lo conoscesse, sto parlando del leader, anni or sono, della famosa rock band svedese, gli Europe.
Un’adolescenza per nulla facile, tricologicamente parlando. La figura professionale e rassicurante del parrucchiere è stata infatti oscurata dalle discutibili abilità di mia madre che, armata di forbici, ha creato sulla mia povera testa acconciature di dubbia bellezza. In confronto, Edward mani di forbice era un santo.
Risultato? Foto improponibili che mi guardo bene dal condividere. “Eh vabbeh, ma erano altri tempi!”, qualcuno mi dirà. Ciò non toglie che sfoggiavo tagli inguardabili effetto scodella in stile Fantaghirò, altro che Madonna in Cercasi Susan Disperatamente. Magari!
Per fortuna si cresce, si esce di casa… ma soprattutto si trova una brava parrucchiera che finalmente dona alla tua testa quella parvenza di dignità a lungo tanto desiderata. Ahimè però gli anni passano e ci si deve preparare ad affrontare un’altra insidia: il capello bianco. Non avendone moltissimi posso ancora permettermi di fare la tinta ogni due mesi. Purtroppo però, nonostante la mia parrucchiera utilizzi ottimi prodotti, ho cominciato ad accusare una serie di irritazioni alla cute con secchezza e arrossamenti. Avendo abbandonato il biondo per una tonalià più scura tra il castano e il rame, ho deciso allora di provare una colorazione naturale: con queste tinte infatti si possono scurire i capelli, non decolorarli!
La mia esperienza con Hennetica, La Saponaria.
Ho fatto numerose ricerce in rete per capire quale fosse il prodotto giusto per me. Non essendo molto pratica di hennè ho deciso di iniziare con le colorazioni proposte da La Saponaria, visti anche i numerosi commenti positivi tra cui anche il fatto che lasciassero in testa un odore gradevole e non eccessivamente erboso.
Nessun picramato di sodio, ammoniaca, sali metallici o altri additivi chimici. Solo un mix di erbe tintorie ed hennè.
La procedura da seguire è molto semplice e non è necessario aggiungere altri ingredienti, come the nero, caffè o yogurt. È sufficiente mescolare la polvere con acqua tiepida fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Per evitare che si raffreddasse, ho lasciato la ciotola a bagnomaria in acqua calda!
La tinta è molto facile da stendere e non cola. Vi consiglio di indossare una mantellina in plastica per evitare comunque di sporcarvi. I miei capelli hanno una lunghezza media e per coprirli tutti ho utilizzato solo metà della polvere contenuta nella confezione.
Ho lasciato trascorrere due mesi dall’ultima tinta fatta dalla parrucchiera, lavando sempre i capelli con shampoo non aggressivi, privi di siliconi o altri ingredienti che potessero in qualche modo ridurre l’effetto della colorazione. Avendo ricrescita e capelli bianchi da coprire ho aumentato i tempi di posa. Come da istruzioni, dopo aver applicato la pasta su tutta la testa, ho raccolto i capelli avvolgendoli con la pellicola. Per mantenerli al caldo ho indossato un cappello di lana (molto più pratico dell’asciugamano!) e lasciato tutto in posa per almeno 3 ore.
I tempi sono effettivamente molto lunghi, ma ciò mi ha consentito di non dover effettuare un secondo passaggio.
Personalmente sono molto soddisfatta del risultato, i capelli bianchi sono stati coperti, alcuni al 100% altri con una gradazione un po’ più tenue ma comunque molto naturale con un effetto tipo colpi di sole. Era la prima volta che facevo una tinta da sola su capelli medio-lunghi e, nonostante alcune difficoltà date anche dall’inesperienza, l’effetto finale mi ha conquistata, soprattutto perchè non ho avuto alcuna irritazione alla cute!